MADONNA DELLE GRAZIE

Foto altare

CENNI STORICI 

Nelle Visite del Cinquecento e del primo Seicento è citato anche un altro altare intitolato a S. Maria delle Grazie, di jus patronato della famiglia Perrelli, ma ne era diversa la posizione nella chiesa.

Ad angolo, a ridosso del setto murario dell’ingresso, spicca una statua mariana. L’ottimo stato di conservazione e l’integrità dei colori dimostrano che l’opera risale al XVIII secolo. Trattasi di una classica rivisitazione della Theotókos bizantina: corpi ben squadrati e distanti, sguardi rarefatti, mancanza di espressività e accenni a un realismo di ritratto. Il fatto che in un contesto così tanto influenzato da modelli occidentali (Napoli in primis) si riscontrino voci di una cultura “diversa” non deve destare perplessità. Pisciotta in più manifestazioni artistiche subì il fascino dall’Oriente, come dimostra la cupola arabeggiante della Cappella di San Michele.

Altra particolarità dell’icona è che forma un tutt’uno con la fabbrica della chiesa aspetto che riconduce ad altri siti bizantini .

Foto statua

STATUA FITTILE MADONNA DELLE GRAZIE

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