STATUE e FREGI ALTARE

LE RELIQUIE DELLA CHIESA MADRE

Con bolla del settembre 1731 che accompagnava un dono per don Giuseppe Pappacoda, marchese di Pisciotta e principe di Centola, Mons. Domenico Antonio Cirillo, vescovo di Teano, gli faceva omaggio di una piccola teca d’argento, di forma ellittica, contenente un frammento del corpo del Beato Vincenzo de’ Paoli, fondatore della Congregazione della Missione, che era sepolto a Parigi.

 Al Pappacoda era data facoltà di tenere la reliquia, oppure donarla, oppure esporla in chiesa per la venerazione dei fedeli. Essa è oggi custodita nella nostra Chiesa Madre, e si può immaginare che a quel tempo, donata alla chiesa e sottoposta al culto dei fedeli, abbia avuto un ruolo decisivo nell’alimentare la venerazione e poi nel decidere l’edificazione di una cappella de dicata a S. Vincenzo

Domenico Antonio Cirillo

per grazia di Dio, e della Santa Sede Apostolica Vescovo di Teano e Consigliere Regio.

A tutti coloro che guarderanno il nostro presente scritto certifichiamo ed attestiamo che delle molte reliquie del Beato Vincenzo da Paola, fondatore della Congregazione della Missione nella città di Parigi, dove è seppellito, spedite a Napoli dal Rev.mo d. Giovanni Bonnet, Superiore  Generale della medesima Congregazione, al rev. D. Angelo Vincenzo Cuttica, Superiore della sede napoletana della congregazione, in una cassettina di legno chiusa da una cordicella di seta di color verde e munita del sigillo dello stesso rev.mo G. Bonnet, a noi devotamente mostrate, ed esaminate, abbiamo strappato un pezzettino delle ossa del detto Beato Vincenzo e l’abbiamo venerato con ogni riguardo dell’animo, e l’abbiamo posto in una piccola teca d’argento di forma ellittica, chiusa con una cordicella di seta di color rosso, e l’abbiamo suggellato imprimendo il nostro sigillo con cera spagnola per il suo riconoscimento certo; così sistemata alla maggior gloria di Dio ed alla venerazione dei suoi Santi ne abbiamo fatto dono all’Ill.mo ed Ecc.mo d. Giuseppe Pappacoda allo scopo di trattenere per sé la sacra reliquia, o di donarla ad altri, o di esporla alla pubblica venerazione dei fedeli in una qualsiasi chiesa, oratorio o cappella. A garanzia della qual cosa abbiamo dato incarico di spedire la presente sottoscritta di nostra mano e firmata col nostro sigillo. Dato a Napoli in questo giorno di settembre 1731 

[firma illeggibile]

Per ordine di De Angelis

Archivio di Stato di Napoli – Archivio privato Doria d’Angri – Vol. 95

San Silvestro Papa, San Filippo Neri, San Francesco d’Assisi, S. Antonio da Padova, San Gennaro, San Gaetano da Thiene, S. Andrea Avellino, San Camillo De Lellis, San Giuseppe da Copertino,    

San Prudenzio, 

s. Evaristo Pontefice, San Silvestro Papa, San Gregorio VII Papa, 

San Fabiano Martire, San Fabio Martire, San Giorgio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *